Ravenna

La Tomba di DanteLuoghi d'interesse della città

Il Battistero Neoniano prende il nome dal vescovo Neone che fece proseguire la costruzione un decennio dopo il suo predecessore Orso nel 450 circa. Una delle maggiori modifiche apportate da Neone fù la costruzione della cupola, che reca ricchi mosaici tutt'oggi visibili. A causa del progressivo abbassamento del fondo della città l'edificio è interrato di circa due metri.

Contrapposto al Neoniano, detto anche Battistero degli Ortodossi, si trova il Battistero degli Ariani, di pianta ottagonale rivestito esternamente di laterizi, all'interno l'unica decorazione è il mosaico sulla cupola.

Il Mausoleo di Galla Placidia, strutturato a croce latina, risale alla prima metà del V secolo d.C. L'esteriore semplicità dell'edificio, realizzato in laterizio con unica decorazione arcate cieche è dovuto al significato di bellezza interiore voluta dal Vangelo, l'interno è infatti decorato sfarzosamente con mosaici, che sono ancora integri grazie ad una continua opera di restauro.

Fatta ergere sotto Teodorico nel 505, la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo si presenta come un'edificio a 3 navate, in laterizio, privo di quadriportico, preceduto solo da un atrio a tetto spiovente, la navata centrale, più alta delle altre due, ha una larga bifora in marmo. Le decorazioni interne, composte a mosaico, non appartengono allo stesso periodo storico, subirono infatti in parte un'opera di eliminazione e ridecorazione quando i cristiani riconsacrarono l'edificio.

Poco al di fuori della città, nella necropoli riservata ai Goti, si può trovare il Mausoleo di Teodorico. Particolarità di quest'edificio è l'essere costruito in blocchi di Pietra d'Iistria, invece che mattoni. La pianta è circolare, possiamo distinguere due ordini: il primo, più grande, situato alla base, a forma decagonale, con nicchie per ogni lato, coperte da archi a tutto sesto; il secondo, più piccolo, a forma decagonale esternamente e rotonda internamente, era originariamente decorato con colonnine attaccate agli archi delle quali restano solo alcune tracce, all'interno si trova un vaso circolare nel quale si pensa fossero conservati i resti del re, prima di essere rimossi durante una dominazione Bizantina.

La Basilica di San Vitale rivoluziona totalmente la struttura a croce delle chiese di Ravenna, portandola ad una pianta ottagonale (l'8 è simbolo di risurrezione, somma del tempo, 7, e di Dio, 1). Ogni faccia è collegata con quella attigua mediante contrafforti e, a sua volta, si suddivide in settori per mezzo di paraste e di una sottile cornice dentellata. Il tiburio è sopraelevato, e nasconde la cupola all'esterno. La struttura interna è piuttosto semplice, un ambiente ottagonale a due piani, e uno più piccolo racchiuso all'interno della stessa forma, posti in rapporto aureo tra di loro.

Bisanzio

via Salara 30, Ravenna (RA)
Categoria: 4 stelle

Jolly Hotel

piazza Mameli 1, Ravenna (RA)
Categoria: 4 stelle

ClassHotel Ravenna

via della Lirica 141, Ravenna (RA)
Categoria: 3 stelle